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Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
[Lampugnana] [Giovanna] |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
[Milano] |
Incipit |
Mentre che Vostra Signoria qui stava |
Contenuto e note |
Guasco informa la destinataria della sua lettera che, mentre lei era accanto a lui, egli non riusciva a prestare attenzione ad altro, ogni suo sentimento infatti era rivolto a lei e alla contemplazione delle sue virtù; rapito in questa contemplazione Guasco non poté comporre alcun verso ma, non appena la donna partì, i versi traboccarono dal suo petto; Guasco invia i suddetti versi alla destinataria della lettera; consapevole che la donna si accorgerà dei difetti di tali componimenti, li invia come testimonianza della sua servitù e devozione [per l'identificazione delle sconosciuta destinataria si veda la lettera 'O Dio buono; che allegrezza ha Vostra Signoria in me cagionata', alle pp. 52-53]. |
Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, Bertoni, 1603, pp. 51-52 |
Compilatore |
Chioda Elena |
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