Mittente Guasco Annibale Destinatario Bazano Ascanio
Data Tipo data assente
Luogo di partenza [Alessandria] Luogo di arrivo
Incipit E chi sa, che non fosse più tosto furor d'Amore, che di vino, quello, che spronò a Vostra Signoria
Contenuto e note Guasco scherza col destinatario della lettera: l'amore, e non il vino, l'ha indotto a lasciare la casa del Guasco e a recarsi velocemente a Casale. Fa riferimento al "romitello" di [Giovanni] Boccaccio [Decameron, Introduzione alla Quarta giornata] e all'amore per le donne; raccomanda all'amico di amare ma di stare in salute.
Fonte o bibliografia Annibale Guasco, Lettere, Treviso, Bertoni, 1603, p. 28
Compilatore Chioda Elena
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