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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Ardizio Curzio |
Data |
1581 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara) |
Luogo di arrivo |
Mantova |
Incipit |
Ringrazio molto Vostra Signoria de l'ufficio c'ha fatto per me |
Contenuto e note |
Torquato Tasso ringrazia Curzio Ardizio "de l'ufficio" fatto con don Ferrante [Gonzaga; probabilmente in riferimento ai sonetti che egli invia per lui al principe Gonzaga]. Comunica il desiderio di rinnovare con Ferrante la "servitù" che aveva con il padre, Cesare [Gonzaga], e per questo prega l'Ardizio di spedirgli altri due sonetti ['Rime', n. 809, 'Quest'arca fu di preziosi odori' e n. 810, 'O nobil vaso di purgati inchiostri']. Precisa che in uno di questi [il secondo] fa menzione del glorioso "avo suo" [Ferrante I Gonzaga], che vorrebbe lodare con "più lunghe composizioni"; inoltre, manda anche un sonetto ['Rime', n. 812, 'Mentre il tuo forte padre in fiera guerra'] per il principe [di Parma] Ranuccio [Farnese], lodando la sua sensibilità agli "studi" e alla "poesia". Si raccomanda poi alla principessa sua sorella [Vittoria Farnese], da cui ha ricevuto un saluto, al signor "principe suo" [Ranuccio], e a tutti "i gentiluomini di loro Altezze", in particolare a Marcello [Donati]. Infine, lo informa di aver apprezzato il sonetto che l'Ardizio gli ha spedito, e ribadisce il desiderio di recarsi da lui [a Mantova]. Databile tra il giugno e il luglio del 1581. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 173, II, pp. 139-140. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, c. 23v. |
Compilatore |
Liguori Marianna |
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