Mittente Tasso Torquato Destinatario Ardizio Curzio
Data 1582 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Ospedale di Sant'Anna (Ferrara) Luogo di arrivo Firenze
Incipit Il sonetto de la Signoria Vostra senza lettera
Contenuto e note Torquato Tasso comunica a Curzio Ardizio che il sonetto che egli ha spedito [‘Io qui su l’Arno, ov’hanno i cigni albergo’] non ha “acquetato” il suo desiderio di avere notizie, lasciandolo incerto “de l’altre cose tutte”. Lo prega quindi di rimediare, non trovando ragionevole che “poco sappia chi molto ama”; infine, saluta il fratello [Fabio Ardizio] e manda un sonetto in risposta [‘Tu lasci, Ardizio, i più veloci a tergo: 'Rime', n. 1304].
Fonte o bibliografia Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 202, II, pp. 193-194. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, c. 20v.
Compilatore Liguori Marianna
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