Mittente Tasso Torquato Destinatario Ardizio Curzio
Data 1581 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Ospedale di Sant'Anna (Ferrara) Luogo di arrivo Mantova
Incipit Mandai ieri a Vostra Signoria il sonetto del signor principe di Parma
Contenuto e note Torquato Tasso corregge i primi due versi del sonetto spedito il giorno prima a Curzio Ardizio, in lode del principe di Parma Ranuccio [Farnese; il sonetto è 'Rime', n. 814, 'Sacrò ne l'oriente il re di Pella']. Chiede copia dell'altro componimento mandato [probabilmente uno tra i due spediti nei giorni precedenti: 'Rime', n. 812, 'Mentre il tuo forte padre in fiera guerra', e n. 813, 'Nel campo de la vita aspra contesa'] e della canzone per il principe di Molfetta [Ferrante Gonzaga]. Si dichiara "servitore" di questi "signori eccellentissimi" [il Gonzaga e il Farnese]: al primo è già grato dell'aiuto offerto, ma dal secondo ancora attende "beneficio"; pensa, inoltre, che possano entrambi "venire" alla sua "raccolta". Richiede poi "l'Allegoria de l'Antro d'Omero" di Proclo, che forse è a Pesaro o a Roma, e lo prega di procurarsi la "lettera di favore" dal duca [di Mantova, Guglielmo Gonzaga] o dalla "madama" [Eleonora d'Asburgo]. Databile tra il giugno e il luglio del 1581.
Fonte o bibliografia Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 176, II, pp. 142-143. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, c. 9r.
Compilatore Liguori Marianna
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