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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Licino Giovan Battista |
Data |
7/1587 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Mantova |
Incipit |
Mando a Vostra Signoria le risposte de le lettere inviatemi |
Contenuto e note |
Torquato Tasso spedisce a Giovan Battista Licino le risposte alle lettere ricevute da Genova, che egli potrà inviare a don Angelo Grillo [il Tasso risponde all'invito di diventare lettore di Aristotele nell'Accademia degli Addormentati genovese, con la missiva n. 848 dell'edizione Guasti "Io non aspettava tanto onore da la vostra Academia"]. Dà notizia dei progressi nella revisione delle sue opere, che il Licino sta stampando con molte "spese e fatiche", ma certamente non senza un "utile suo". Ha aggiunto una scena al quinto atto [della tragedia 'Re Torrismondo'], e la spedirebbe subito se avesse il resto dell'opera, che il principe [Vincenzo Gonzaga] sta facendo copiare; ha intenzione, inoltre, di accrescere i 'Discorsi del poema eroico'. Confida di sentirsi incerto sulla sua sorte, essendo il principe lontano [ad Innsbruck], e ricorda al Licino di procurargli "le camicie" e di informarlo sulle stampe dei dialoghi. Infine, saluta il conte Giovan Domenico [Albani], il signor Marc'Antonio Spino, e i "signori Tassi" [suoi parenti bergamaschi]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 847, III, p. 222. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 84r-84v. |
Compilatore |
Liguori Marianna |
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