Mittente Tasso Torquato Destinatario Licino Giovan Battista
Data 9/1587 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Mantova Luogo di arrivo Bergamo
Incipit Ho riletta la mia tragedia, e corretti alcuni errori di stampa
Contenuto e note Torquato Tasso spedisce a Giovan Battista Licino due fogli contenenti alcune modifiche alla sua tragedia ['Il Re Torrismondo'], che desidera ristampare con gli stessi caratteri, ma con una qualità di carta migliore. Se questa stampa [fatta a Bergamo, per Comino Ventura, 1587] fosse l'unica in circolazione, manderebbe solo a lui tali correzioni; ma il Licino non possiede "i privilegi", e il Tasso è costretto a fare altrimenti [la tragedia appare, con le modifiche dell'autore, anche a Ferrara, per Giulio Cesare Cagnacini, e a Mantova, per Francesco Bernardino Osanna]. Lo prega di raccomandarlo ad Ercole Tasso e al signor [Cristoforo] Corbelli, a cui risponderà in settimana [un poeta bergamasco, che probabilmente supervisionava la stampa insieme al Licino]; inoltre, ribadisce l'intenzione di rivedere anche "i dialoghi e i discorsi" prima della ristampa. Avrebbe desiderato esporre al duca [di Mantova, Vincenzo Gonzaga] il proposito del viaggio [a Bergamo], ma ne è mancata occasione; infine, si scusa con "monsignor Albano" [Giovan Gerolamo Albani] per non aver ancora risposto al fratello [Claudio Albani; gli risponderà con la lettera n. 890 dell'edizione Guasti, "Io ho risposto tardi a la lettera di Vostra Signoria datami"] e si raccomanda al cavalier [Girolamo] Solza e a tutti gli altri "amici e parenti".
Fonte o bibliografia Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 886, III, pp. 248-249. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 83r-83v.
Compilatore Liguori Marianna
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