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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Licino Giovan Battista |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
S'io intendo ben le vostre lettere, voi sete per viaggio |
Contenuto e note |
Torquato Tasso tenta di ricordare a Giovan Battista Licino di procurargli "l'Epitome di Sant'Agostino", nonostante sappia che egli è già in viaggio [per Ferrara], come conferma Alessandro Pendaglia. Lo prega poi di porgere i suoi saluti a monsignor Cristoforo [Tasso], a Ercole Tasso, a Marc'Antonio Spino e al conte Giovan Paolo Calepio, anche per lettera, qualora fosse già partito [da Bergamo]. Passando per Mantova, inoltre, Licino potrà facilmente recarsi da don Angelo Grillo e informarlo che il Tasso aspetta il signor Giovan Paolo Olivo, a cui darà "le risposte". Infine comunica al Licino di attendere il suo arrivo per scrivere a Maurizio [Cataneo] e per ottenere chiarimenti sulle stampe: alcuni amici, infatti, lo hanno informato che "la quarta parte è pubblicata", senza che lui l'abbia ancora vista [si tratta della Parte Quarta delle 'Rime e Prose del Signor Torquato Tasso', Venezia, Giulio Vasalini, 1586; la dedicatoria è datata primo aprile 1586, e questa missiva si può ragionevolmente collocare nello stesso periodo]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 573, II, p. 591. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 79v-80r. |
Compilatore |
Liguori Marianna |
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