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Mittente |
Manso Giovan Battista |
Destinatario |
Guidiccioni Lelio |
Data |
7/5/1625 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
È così grave la carità impostami dalla cortesia, dalla pietà, dal valor di Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Giova Battista Manso esprime il sentimento di profonda riverenza e di gratitudine che lo lega a Lelio Guidiccioni; a prova di ciò, lo scritto che quest'ultimo gli inviò in occasione delle esequie del Marino, in cui si fa pure menzione del Manso, rendendolo così partecipe degli onori tributati al comune amico da poco scomparso. Inoltre il Manso scrive che per quella confidenza che lo unì al Marino, e per la quale, dopo la sua morte, è stato nominato destinatario dei suoi lasciti, è tenuto a testimoniare la riconoscenza che il poeta, anche ora che è in cielo, conserva intatta per il Guidiccioni; e a tale riconoscenza il Manso unisce la sua. |
Fonte o bibliografia |
Clizia Carminati, Vita e morte del Cavalier Marino, Editrice Emil, Bologna, 2011, pp. 157-158 |
Compilatore |
Oronzo Massimiliano |
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