Mittente Pignoria Lorenzo Destinatario Gualdo Paolo
Data 7/12/1607 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Padova Luogo di arrivo Roma
Incipit Ora che il Padre don Onorato non più sedit ad clavum io ho perduta la tramontana
Contenuto e note Essendo venuto meno l'aiuto del padre don Onorato [?] riceverà in ritardo le lettere dell'amico, farà tuttavia del suo meglio per rispondere. Vincenzo Contarini chiede un Diogene Laerzio in foglio, farà avere il denaro. Riferisce di burle amichevoli con [Andrea] Vettorelli e [Martino] Sandelli e che [Cesare] Nichesola si lamenta di essere trascurato: si è giustificato per lui, alludendo ai tanti impegni romani nella corte del cardinal [Ottavio Parravicini]; lo stesso Nichesola ha letto con gusto la ''Vita'' di Gian Vincenzo Pinelli, sul quale aggiunge una nuova memoria: Nichesola avrebbe accettato di scrivere la vita di Carlo V, come richiesto da Girolamo Ruscelli, solo con l'aiuto di Pinelli. Pignoria ricorda a Gualdo di raccomandare presso il Vicario [Muzio Carandino] Gio. Battista Ronzelli.
Fonte o bibliografia Lettere d'uomini illustri, che fiorirono nel principio del secolo decimosettimo, non più stampate, Venezia, Nella stamperia Baglioni, 1744, pp. 16-18
Compilatore Ferro Roberta
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