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Mittente |
Bonifacio Giovanni |
Destinatario |
Baiacca Giovan Battista |
Data |
2/9/1625 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Rovigo |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Il signor Cavalier Marino, con suoi immortali poemi, ha mostrato al mondo |
Contenuto e note |
Giovanni Bonifacio scrive al Baiacca che il Marino con i suoi poemi e con i suoi atti in vita si è guadagnato fama eterna; tuttavia gli studiosi non avrebbero potuto dare un corretto giudizio sul poeta se la sua vita non fosse stata spiegata in modo attento, o, peggio, se a descriverla fosse stato uno scrittore sciocco o iniquo. Ma fortuna ha voluto che fosse la incorrotta penna del Baiacca ad onorare tale compito, ed ogni ammiratore del Marino non potrà che essergliene riconoscente. Tale è la virtù che il Baiacca ha mostrato nei suoi scritti, come per quella "nobile istoria" che va or ora componendo, e il merito acquisito per il servizio prestato al cardinale [Desiderio] Scaglia, che anche per questo suo ufficio, di biografo del Marino, ne riceverà perpetua riconoscenza e gratitudine. Infine il Bonifacio ringrazia il Baiacca per il favore dimostratogli. |
Fonte o bibliografia |
Clizia Carminati, Vita e morte del Cavalier Marino, Bologna, I libri di Emil, 2011, pp. 73-74 |
Compilatore |
Oronzo Massimiliano |
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