|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Mittente |
Benamati Guidubaldo |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
20/11/1646 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Gubbio |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
L'Illustrissimo Loredano mi dà parte, che Vostra Paternità |
Contenuto e note |
Circa la sua ‘Penna lirica’ Benamati è stato informato da Giovan Francesco Loredano che l’Aprosio ne ha già corretti due fogli stampati: ringrazia perciò quest'ultimo e lo sollecita a far il possibile perché l’opera, dopo tanti anni, venga finalmente in luce. Benamati ha appreso dal padre maestro Babbucci che il proprio nome è stato citato nei nuovi libri scritti dall’Aprosio e che ne avrebbe avuta una copia; ma ciò non è avvenuto perché il Babbucci non ha avuto più occasione di abboccarsi con il frate. |
Fonte o bibliografia |
M. Slawinski, Gli affanni della letteratura nella corrispondenza di Guidubaldo Benamati ad Angelico Aprosio (1629-1652), “Aprosiana”, Nuova Serie, anno X, 2002, pp. 64-65 (lettera XXXIV) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|