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Mittente |
Benamati Guidubaldo |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
2/9/1644 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Gubbio |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Hebbi il libretto sopra lo Stigliano Strigliato |
Contenuto e note |
Benamati ha ricevuto “il libretto sopra lo Stigliano Strigliato” ['Strigliate di Robusto Pogommega', alias Andrea Barbazza] e l’avviso che la sua ‘Penna lirica’ è stata data ad un altro stampatore e che una buona volta forse verrà alla luce. Ha atteso un po’ a rispondere all’Aprosio perché aspettava di mettere insieme quante più possibili notizie sui letterati eugubini richiestegli dal frate, anche se non ha raccolto tutto quanto voleva. Son passati quattro anni dacché Benamati ha mandato a Giovan Francesco Loredano quella sua ‘Penna lirica’ e crede di meritare di vederne infine la stampa, mentre desidera decorarla nel frontespizio con il nome del Loredano. Benamati chiede dunque aiuto al padre Aprosio in questo senso e lo invita a porre in questa sospirata stampa un sonetto che ha già fatto per lui. Avrà piacere di ricevere le altre opere aprosiane che il frate potrà mandargli da Venezia per mare a Pesaro ov’è residente il sig. Federico Benamati che gliele farà avere. |
Fonte o bibliografia |
M. Slawinski, Gli affanni della letteratura nella corrispondenza di Guidubaldo Benamati ad Angelico Aprosio (1629-1652), “Aprosiana”, Nuova Serie, anno X, 2002, p. 59 (lettera XXVIII) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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