Mittente Benamati Guidubaldo Destinatario Aprosio Angelico
Data 21/9/1640 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Gubbio Luogo di arrivo Venezia
Incipit Il pensiero, che ha l'Amico di Vostra Paternità
Contenuto e note L’idea che ha un amico dell’Aprosio [ma in realtà l'Aprosio stesso] di comporre un repertorio di letterati illustri intitolato ‘Atheneum Italicorum’ piace al Benamati che però si schermisce sostenendo che egli fornirà solo notizie di quelli, molti e famosi, della sua città di Gubbio. Se l’Aprosio vorrà mandargli il libro di Pier Francesco Minozzi [forse l’'Ode all’eminentissimo Prencipe Cardinal Antonio Barberino', Roma, Landini, 1640], potrà farlo aggiungendolo alla spedizione delle copie della ‘Penna lirica’ (il libro di Benamati la cui stampa cura Giovan Francesco Loredano) che gli verranno mandate a Gubbio per la via di Pesaro. Mentre comunica al suo corrispondente di non sapere ancora se ha ricevuto ‘La selva del Sole’ e la Difesa del Preti già inviategli, Benamati gli chiede inoltre il favore di contattare il libraio Cristoforo Tomasini, che ha in giacenza più di 200 copie della sua ‘Pastorella d’Etna', e di proporgli, per lui, uno scambio di queste copie con altri libri da aggiungere alla sua biblioteca: e il sig. Loredano potrebbe farsi garante dell’equità di questo scambio.
Fonte o bibliografia M. Slawinski, Gli affanni della letteratura nella corrispondenza di Guidubaldo Benamati ad Angelico Aprosio (1629-1652), “Aprosiana”, Nuova Serie, anno X, 2002, p. 54 (lettera XXIII)
Compilatore Giulietti Renato
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