|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Benamati Guidubaldo |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
14/8/1635 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Parma |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
La Difesa del doppio Amor di Celia |
Contenuto e note |
Benamati prega l’Aprosio di ringraziare comunque il padre Gabriello Foschi che gli ha mandato i ‘Discorsi del sig. conte Guidobaldo Bonarelli … In difesa del doppio amore della sua Celia’ (Ancona 1612) che però Benamati non ha ricevuto. L’Aprosio sta per terminare la sua opera che è indeciso se intitolare ‘Veratro’ o ‘Sferza poetica’: quest’ultimo titolo appare al Benamati “più chiaro”, ma, se del caso, a ‘Veratro’ suggerisce d’aggiungere lo stesso aggettivo "poetico". Benamati ha trovato finalmente le sue due lettere scritte al Maffetti e allo Scaglia, ma, essendo “intrigatissime”, sarebbe meglio che un padre amico dell’Aprosio venisse lui a ricopiarle dal Benamati. |
Fonte o bibliografia |
M. Slawinski, Gli affanni della letteratura nella corrispondenza di Guidubaldo Benamati ad Angelico Aprosio (1629-1652), “Aprosiana”, Nuova Serie, anno X, 2002, pp. 46-47 (lettera XIV) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|