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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Gonzaga Scipione |
Data |
2/9/1580 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Ho ricevuta una lettera di Vostra Signoria illustrissima in tempo che io aspettava |
Contenuto e note |
Torquato Tasso, sottolineando il piacere di ricevere la risposta di Scipione Gonzaga, lo infoma del suo stato di salute fisica e psichica. Afferma poi che non affiderà il dialogo ['Il Messaggiero'] dedicato al principe [Vincenzo Gonzaga, principe di Mantova] se non a persona di fiducia; e preannuncia che dedicherà a Scipione Gonzaga il resto dei suoi scritti, esclusi quelli ['Dell'amor vicendevole tra 'l padre e 'l figliuolo'] già dedicati "al fattor Coccapani" [Guido; la prosa risulta dedicata anche al figlio Ercole Coccapani], sperando che Gonzaga lo avvisi al momento di riceverli. Desiderando di ottenere il privilegio imperiale, Tasso chiede a Gonzaga di intercedere per lui presso la "Maestà Cesarea" [Ferdinando II d'Asburgo] e gli "altri principi de la Germania". Si dispiace della passata malattia di Gonzaga, e afferma di lasciare che il "cavaliero" che lo ha visto gli descriva il proprio stato. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Ms. MAB 34 c. 319v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 135, II, p. 94. |
Compilatore |
Elisabetta Olivadese |
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