Mittente Tasso Torquato Destinatario Cataneo Maurizio
Data 25/6/1581 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Ospedale di Sant'Anna (Ferrara) Luogo di arrivo Roma
Incipit Da che il signor conte Ercole Tassone mi portò l'ultima lettera di mia sorella
Contenuto e note Torquato Tasso si lamenta con Maurizio Cataneo che il “commercio de le lettere” gli sia concesso solo attraverso la mediazione del conte Ercole Tassoni [come già nella lettera dell’11 giugno 1581, "Risponderò brevemente a la lettera di Vostra Signoria", n. 164 dell'edizione Guasti]: non vedendolo da tempo, da quando gli ha consegnato una lettera della sorella [Cornelia Tasso] insieme a una del Cataneo, non sa per “quale strada” spedire i dialoghi “de la Nobiltà” [‘Il Forno, overo de la Nobiltà’], e ‘De la Dignità’ [che desidera fare avere al cardinale Giovan Gerolamo Albani, come si evince dalla lettera del 17 giugno 1581, "Il signor conte Ercole Tassone mi portò, questi mesi addietro", n. 169 dell'edizione Guasti]. Desidera allora che “monsignore illustrissimo suo” [il cardinale Albani] rimuova gli ostacoli posti alla sua corrispondenza epistolare, nella convinzione che il duca [di Ferrara, Alfonso II d’Este] non sia al corrente di tale “impedimento”. Inoltre, vorrebbe che il cardinale si occupasse anche del “negozio” della libertà: “Sua Altezza” [il duca], che sicuramente non conosce la gravità della sua malattia, ha fatto “qualche promessa” per l’autunno, e Tasso desidera che venga mantenuta. [Nel codice MAB 34 la lettera è priva della data, che Guasti ricava dalla stampa del Capurro: Lettere di Torquato Tasso, Pisa, Niccolò Capurro, 1825-27, vol. V, n. 62, pp. 75-76].
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Ms. MAB 34, c. 231v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 170, II, pp. 136-137.
Compilatore Liguori Marianna
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