Mittente Tasso Torquato Destinatario Tasso Cornelia
Data 4/2/1581 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Ospedale di Sant'Anna (Ferrara) Luogo di arrivo Sorrento
Incipit La lettera di Vostra Signoria, datami dal signor conte Ercole Tassone
Contenuto e note Torquato Tasso ringrazia la sorella Cornelia Tasso per la sua lettera, consegnata dal conte Ercole Tassone (Tassoni), che gli ha recato “grandissima consolazione”. Le chiede di “affaticarsi” per la sua liberazione, affinché possa riprendere gli studi e terminare “l’opere incominciate”; e la prega di convincere il cardinale Albano [Giovan Gerolamo Albani] a scrivere a “madama di Mantova” in sua raccomandazione, nella convinzione che questa sia la strada migliore per uscire “di prigione”. Ricorda gli “oblighi” con il conte Ercole e l’affetto che porta ai figli di Cornelia [Alessandro e Antonino Sersale], e si scusa per averle chiesto un aiuto economico, precisando di essere desideroso solo della “robba” che basti a vivere “come conviene”. Con un poscritto, riflette sulla possibilità di rivolgersi a Scipione Gonzaga, piuttosto che all’Albani, per una raccomandazione da inoltrare a “madama di Mantova”; e la informa che risponderà più a lungo riguardo le sue “pretensioni” [probabilmente con la lettera del 14 febbraio 1581, "Io non credo che ci sia altro impedimento a la mia libertà", n. 146 dell'edizione Guasti].
Fonte o bibliografia MAB 34, c. 226r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 144, II, pp. 103-104.
Compilatore Liguori Marianna
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