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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Cataneo Maurizio |
Data |
24/2/1579 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Scrissi a Vostra Signoria l'altro giorno, e le diedi avviso del mio arrivo |
Contenuto e note |
Torquato Tasso scrive a Maurizio Cataneo di averlo informato del suo arrivo a Ferrara con una precedente lettera, mentre con questa vuole fargli presente di aver ritrovato a corte "quelle difficoltà" previste e inevitabili nonostante l'intervento del monsignore [Giovan Gerolamo Albani]. Chiede a Cataneo di intercedere presso il duca [Alfonso II d'Este, duca di Ferrara] con l'autorevole richiesta del cardinale [Giovan Gerolamo Albani] per ottenere la restituzione dei libri e delle "scritture", e l'autorizzazione per un trasferimento a Roma in alternativa ad una sistemazione stabile a Ferrara. Nel poscritto afferma che Scipione Gonzaga non è a Ferrara e di non sapere se vi giungerà con la principessa di Mantova [Eleonora d'Asburgo]. Rinnova le richieste di raccomandazione a Cataneo e al monsignore [Giovan Gerolamo Albani; in Ms. MAB 34 alle parole "da monsignore illustrissimo" è sovrascritto "dell'illustrissimo Granvela", Antoine Perrenot de Granvelle], cui afferma di scrivere "quattro parole". |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Ms. MAB 34, c. 72v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 118, I, p. 298. |
Compilatore |
Elisabetta Olivadese |
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