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Mittente |
Adimari Alessandro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
12/10/1641 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Io non risposi subito alla gratissima ricevuta |
Contenuto e note |
Adimari invia all'Aprosio una composizione "fatta alla pindarica" in lode di uno scritto aprosiano [forse il 'Buratto', Venezia, Sarzina, 1642] e "circa i meriti di cotesto Monsignor Nunzio" [probabilmente Francesco Vitelli], elogiando le "opere critiche" dell'Aprosio e di Benedetto Fioretti, autore dei 'Proginnasmi poetici' sotto pseudonimo di Udeno Nisieli. L'artigiano che gli ha realizzato il "ritratto in rame" [destinato all'Accademia degli Incogniti] non è riuscito a raffigurarlo fedelmente; lo avrebbe voluto spedire a Monsignor [Francesco] Rinuccini ma egli è giunto in Firenze; dopo che avrà affidato il ritratto a Rinuccini, spera che questi possa consegnarlo a qualcuno interno ai circuiti dell'Aprosio, il quale potrà poi esprimerne giudizio all'Adimari. Non scrive a [Giovan Francesco] Loredano (Loredan) per timore di recare "fastidio". |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.VI.5. |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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