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Mittente |
Adimari Alessandro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
1/6/1641 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Io mi trovo sommamente onorato dalla cortese lettera |
Contenuto e note |
Adimari ringrazia Aprosio di una precedente missiva, auspicando di poter far parte della "virtuosa adunanza" degli Incogniti [Accademia degli Incogniti di Venezia] grazie alla sua intercessione. Nel caso fosse ammesso nel sodalizio, a Firenze manca un artigiano che sappia bene incidere con il bolino e realizzare un suo ritratto come richiesto dall'Aprosio [per conto degli Incogniti]. Rammenta però che quando fece stampare la "Parafrasi in Pindaro" ['Ode di Pindaro antichissimo poeta', Pisa, Tanagli, 1631] gli fu fatto un ritratto in rame che potrebbe tornare utile [un profilo biografico di Adimari corredato di ritratto si trova nelle 'Glorie degli Incogniti', Venezia, Valvasense, 1647, pp. 14-17]. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.VI.5. |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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