Mittente Adimari Alessandro Destinatario Aprosio Angelico
Data 9/3/1642 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Firenze Luogo di arrivo Venezia
Incipit Con gran fatica mi son lasciato indurre
Contenuto e note Adimari confida all'Aprosio "debolezze e fortuna" della propria esistenza. Incitato da lui e dal fratello Angiol Maria [Adimari], di stanza a Modena, ha notato a penna delle "cose" in un "foglio", scusandosi di non averle potute ricopiare in bella forma poiché ha difficoltà a scrivere. Attende l'avviso di ricezione dall'Aprosio, dal momento che non serba copia del documento accluso alla missiva [non mi è stato possibile rintracciare tale documento]. [La lettera è datata 9.3.1641, more fiorentino].
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.VI.5.
Compilatore Riga Pietro Giulio
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