Mittente Adimari Alessandro Destinatario Aprosio Angelico
Data 4/1/1642 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Firenze Luogo di arrivo Venezia
Incipit Io leggo con un gusto indicibile il Buratto
Contenuto e note Adimari informa l'Aprosio che sta leggendo il 'Buratto' [Venezia, Sarzina, 1642] in una copia che lo stesso Adimari ha legato con il "Vaglio" ['Vaglio critico', Treviso, Righettini, 1637]. Lo ringrazia per averlo inserito nel novero dei letterati antichi e moderni citati nella suddetta opera. Intende fargli avere "alcune memorie su casa Adimari" presenti nella 'Clio' [Firenze, Massi e Landi, 1639; l'opera è una raccolta di cinquanta sonetti dedicati da Adimari al proprio albero genealogico, celebrato fino al 1550] per mezzo del fratello Angiol Maria [Adimari]. Chiede all'Aprosio di salutargli Jacopo Gaddi. Informa di non aver ricevuto risposta da [Giovan Francesco] Loredano, pur avendogli spedito la 'Calliope' [Firenze, Massi e Landi, 1641]. Sta per iniziare la stampa di 'Urania' [Firenze, Massi e Landi, 1642] e di "un'altra opera dramatica" ['L'adorazione dei Magi', Firenze, Papini e Sabatini, 1642]. [La data della lettera è 4.1.1641, ma s'intende more fiorentino].
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.VI.5.
Compilatore Riga Pietro Giulio
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