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Mittente |
Ceva Tommaso |
Destinatario |
Magliabechi Antonio |
Data |
18/7/1696 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Milano |
Luogo di arrivo |
[Firenze] |
Incipit |
Hebbi fortuna alcune settimane trascorse |
Contenuto e note |
Ceva ha avuto occasione di servire [Henrich] Copes; ne ha aprrezzato la cultura letteraria, rammaricandosi tuttavia della sua fede calvinista. Si rallegra della citazione di Magliabechi nella "difesa" di [Daniel] Papebroch (Papenbroeck) ['Responsio ad exhibitionum errorum per adm. R.P. Sebastianum', Anversa, Thieullier, 1696-1698], la quale è stata proibita dal Tribunale dell'Inquisizione spagnola, che presto divulgherà le "propositioni censurate". La suddetta opera è stata ritirata dalle librerie locali [di Milano]. Per concessione del "Santo Tribunale", può invece circolare liberamente un memoriale dei gesuiti in lingua spagnola che prende le difese di Papenbroeck. Del suddetto autore, Magliabechi ha a cuore l'opera "in cui si tratta di tutti i santi del mondo" [com'è noto, Papenbroeck collaborò alla stesura degli 'Acta Sanctorum']. Ceva aspetta l'occasione per spedire al Magliabechi due libri del fratello [Giovanni Benedetto Ceva], eccezion fatta per quelli stampati a Bologna ['Geometria motus opusculum geometricum', Bologna, Pisarri, 1692], di cui non possiede copie. [Giovan Battista] Pastorini e [Francesco Maria] Cardano pronunciano alte lodi di Magliabechi. Ritornando alla vicenda di Papenbroeck, ci si augura che il "Serenissimo Padrone" di Magliabechi [Cosimo III de' Medici] possa intervenire in suo favore nei tribunali di Roma [cfr. lettera del 3.5.1697], secondo dinamiche proprie di "un sovrano sì pio e sì amico de' letterati". [La lettera presenta tre grafie differenti, compresa quella di Ceva; che sia questa una sorta di lettera collettiva è lo stesso Ceva ad attestarlo nel finale rivolgendosi al corrispondente: "Ritorno io finalmente con la penna su 'l foglio, e a nome di tutti quei che han parte in questa lettera, anzi posso dire a nome di tutto questo collegio, ove è celebratissimo il suo nome, mi sottoscrivo"]. |
Fonte o bibliografia |
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. Magl. VIII 620, num. 27 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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