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Mittente |
Ceva Tommaso |
Destinatario |
Magliabechi Antonio |
Data |
5/11/1692 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Milano |
Luogo di arrivo |
[Firenze] |
Incipit |
Hieri fui a casa del Signor Conte Mezzabarba |
Contenuto e note |
Ceva afferma di essere stato ieri a casa di [Giovanni Antonio] Mezzabarba per sapere se questi avesse inviato a Magliabechi il libro che gli consegnò da ormai molto tempo [si tratta delle 'Poesie diverse' di Francesco de Lemene, Milano, Quinto, 1692]. Tuttavia, Mezzabarba era fuori Milano. Ringrazia il corrispondente per avergli spedito la "gentilissima favoletta del Padre Commirio" [Jean Commire], che reputa un grande poeta dopo aver letto tutti i suoi versi stampati ['Joannis Commirii e Societate Jesu Carminum libri tres', Lutetiae Parisiorum, Simon Bénard, 1678]. Ceva ha deciso di inviare al Commire una copia dei suoi poemi ma teme che non gli sia ancora giunta da Torino, per via di "queste fatali guerre che imbrogliano il commercio ancor delle lettere". Prega il Magliabechi di scrivere al Commire al fine di comunicargli la stima che Ceva nutre nei suoi confronti. |
Fonte o bibliografia |
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. Magl. VIII 620, num. 10 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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