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Mittente |
Michiele Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
24/12/1650 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Burano |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Non ho voluto seguitar a scrivere a Vostra Paternità se prima non |
Contenuto e note |
Non sapendo in quale stato [Francesco] Valvasense "habbia lasciato l'Arte degli amanti per farne tirar avanti l'impressione" [ma ristampata postuma da Guerigli nel 1655], Michiele invierà all'Aprosio i "fogli delle annotationi" [cfr. lettera del 28.1.1650]. Dal momento che Michiele ha pensato di estendere l'opera fino a venti canti, converrà che Aprosio interrompa la stesura delle annotazioni fino a quando Michiele non gli invierà i fogli [dell'opera] finora impressi; ciò accadrà per la Quaresima o qualche mese dopo di essa. Gli è "uscito di mente" il nome del "Padre" che aveva in mano la 'Talpa [plagiaria' dell'Aprosio, inedita, nel ms. Genova, Biblioteca Universitaria, E II 32]. Non può inviare il sonetto richiesto dall'Aprosio perché non ha trovato "compositione in quel genere che possa esser comune a tutti i santi". Auguri di buone feste e auspici per il nuovo anno. Saluti a [Tommaso] Oderico. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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