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Mittente |
Michiele Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
14/8/1649 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Già con altra mia ho avisato Vostra paternità d'haver nelle mani |
Contenuto e note |
Michiele informa il corrispondente di essere in possesso della 'Talpa plagiaria' [inedita, trasmessa dal ms. Genova, Biblioteca Universitaria, E.II.32], che domani intende consegnare "all'inquisitore o a qualch'altro che per suo ordine rivede i libri per le stampe", allo scopo di ottenere in ogni modo le licenze. Spera ancora che l'Aprosio recuperi una copia degli 'Amori di Pantea' [poema in ottave inedito di Fulvio Testi; cfr. A. Belloni, Gli amori di Pantea. Due canti sconosciuti in ottava rima di Fulvio Testi, "Il propugnatore", II, 1889, 2, pp. 406-441]. L'errore rintracciato nella 'Benda di Cupido' [Venezia, Guerigli, 1648] non è stato causato dalla stampa, bensì dal Michiele stesso; invita Aprosio alla pazienza, perché riceverà una copia dell'opera solo quando avrà corretto il foglio [di stampa] che trasmette il refuso, e ciò accadrà in occasione del termine dell'edizione dell''Arte degli amanti' prevista per il prossimo ottobre [in realtà Venezia, Guerigli, 1655]. Saluta [Tommaso] Oderico, con il quale Aprosio ha discusso intorno al Michiele, nonché [Giuliano o Tommaso] Spinola e [Tobia] Pallavicino. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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