Mittente Michiele Pietro Destinatario Aprosio Angelico
Data 30/7/1649 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Havendo disegnato doppo l'Arte degli Amanti di ristampare
Contenuto e note Dopo aver deciso di ristampare l''Arte degli amanti' [ma che uscirà postuma: Venezia, Guerigli, 1655], Michiele è determinato a ripubblicare il 'Dispaccio di Venere' [Venezia, Guerigli, 1640 e 1655], ragione per cui prega l'Aprosio di procurargli "qualche disegno da cotesti Signori Pittori"; dal momento che nel volume, oltre alle epistole eroiche, troveranno spazio alcune epistole boscherecce, Michiele vorrebbe dai pittori "qualcosa di vago e di polito". I temi delle epistole sono: Endimione alla Luna, soggetto ricavato dall''Endimione' di [Giovanni] Argoli [Terni, Guerrieri, 1626]; Eco a Narciso, dalle 'Metamorfosi' [di Ovidio]; Aminta a Silvia, dall''Aminta' di [Torquato] Tasso e, infine, Mirtillo ad Amarilli [dal 'Pastor fido']. Di quest'ultimo soggetto, Michiele descrive l'ambientazione desiderata nel disegno: Mirtillo tra alcuni alberi contornati da "augelletti", e nei pressi un "fiumicello"; i figli di [Luciano] Borzone intendono favorirlo. Non ha ricevuto lettere [dirette all'Aprosio] di [Giovan Francesco] Loredano, mentre [Leonardo] Querini (Quirini), [Agostino] Fusconi e [Girolamo Brusoni] mandano i propri saluti all'Aprosio. Al Brusoni ha "levato di mano" le 'Turbolenze delle vestali' [romanzo inedito fino al 1658, quando venne stampato a Venezia con il titolo mutato in 'Degli amori tragici'], sostendendo che sia la sua opera migliore, ma crede che essa non abbia finora ricevuto la licenza di stampa. [Giovan Francesco] Loredano ha stabilito di inviare a Michiele la 'Talpa plagiaria' [inedita, trasmessa dal ms. Genova, Biblioteca Universitaria, E.II.32], ma questa ancora non è giunta nelle sue mani.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21
Compilatore Riga Pietro Giulio
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