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Mittente |
Michiele Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
17/7/1649 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Mi stupisco di non veder lettere di Vostra Paternità, né vorrei |
Contenuto e note |
Michiele si stupisce di non aver ricevuto lettere dell'Aprosio e teme per la sua salute. Ha consegnato il poema ['Del Guidon selvaggio', Venezia, Fascina, 1640] a [Carlo] Ridolfi, del quale è la lettera allegata alla presente. Il libraio che inviò a [Paolo] Gueriglio (Guerigli) "l'opere del [Fulvio] Testi" fu un tal Giovan Battista Coscione [cfr. lettera del 26.6.1649]; essendo questi deceduto, Michiele chiede all'Aprosio di contattare "costà" [Genova] suo figlio, Nicolò, allo scopo di acquisire una copia delle poesie di Testi. Non avendo ricevuto notizie dall'Aprosio, Scipione Herrico (Errico) ha espresso oggi l'intenzione di scrivergli una lettera. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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