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Mittente |
Michiele Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
26/2/1649 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Non ho avuto tempo di portar la lettera |
Contenuto e note |
Michiele afferma di non aver avuto tempo di consegnare la lettera dell'Aprosio "al Padre che deve predicare a S. Stefano [Chiesa veneziana, sede di un convento agostiniano] la ventura Quaresima". Domani provvederà a consegnarla, come la lettera aprosiana a [Scipione] Errico diretta a Roma. Le lettere accluse alla presente sono state consegnate a Michiele e sono tutte indirizzate all'Aprosio. I Capi del Consiglio dei Dieci hanno provato ad arrestare [Francesco] Valvasense ma questi si è salvato; di conseguenza, Michiele spera "che i fogli dell'Arte degli Amanti [edita postuma, Venezia, Guerigli, 1655] frattanto impressi a mie spese non vadino a male". [Leonardo] Querini (Quirini) ha inviato all'Aprosio una copia dei suoi 'Vezzi d'Erato' [Venezia, Hertz, 1649]. Michiele saluta [Giuliano o Tommaso] Spinola, [Tobia] Pallavicino e [Tommaso] Oderico. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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