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Mittente |
Michiele Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
28/8/1649 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Il Loredano ricevè la lettera col sonetto |
Contenuto e note |
Michiele comunica all'Aprosio che [Giovan Francesco] Loredano ha ricevuto la lettera e il sonetto di [Andrea] Barbazza; secondo Michiele Loredano non ha risposto al Barbazza perché impegnato in diverse occupazioni e anche per "non esser egli poeta". Esorta l'Aprosio a insistere con il libraio per avere le 'Poesie' di [Fulvio] Testi, visto che ne ha "troppa passione". Informa l'Aprosio che avrà la "licenza della Talpa dall'Inquisitore" [si tratta della 'Talpa plagiaria', inedita, trasmessa dal ms. Genova, Biblioteca Universitaria, E.II.32]; in proposito ne parlerà con [Alvise] Querini, "secretario" [dei Riformatori allo Studio di Padova]. Michiele ha "la speranza dei disegni", poiché auspica di poter ristampare al più presto il 'Dispaccio [di Venere', Venezia, Guerigli, 1640 e 1655]. Michiele crede che [Carlo] Ridolfi non potrà rispondere alla lettera dell'Aprosio; la lettera aprosiana indirizzata a Padova, al contrario, sarà presto spedita. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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