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Mittente |
Michiele Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
12/12/1648 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
È impossibile a me in tempo di verno |
Contenuto e note |
Michiele si scusa con Aprosio qualora ricevesse le proprie lettere con una settimana di ritardo. [Giacomo] Pecini (Picini) lasciò per Aprosio un'"aggiunta", incaricando Michiele di leggerla prima di inviargliela; ma non essendo "ansioso de i negotij degli altri", Michiele non si è curato della questione. Oltre a tale lettera, Michiele invia all'Aprosio una missiva di Scipione Herrico (Errico) e lo prega di recapitarne una propria a [Tobia] Pallavicino. Saluti a Pallavicino, [Giuliano o Tommaso] Spinola e Tommaso [Oderico]. Nel poscritto Michiele chiede ad Aprosio una copia della sua 'Talpa [plagiaria'; inedita, trasmessa dal ms. Genova, Biblioteca Universitaria, E.II.32]. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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