Mittente Michiele Pietro Destinatario Aprosio Angelico
Data 5/12/1648 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Due mazzi di lettere in questa settimana mi sono capitate
Contenuto e note In questa settimana Michiele ha ricevuto missive dell'Aprosio, oltre che una lettera di [Tobia] Pallavicino, il quale ha contattato Framboto (Frambotto) [Paolo, libraio padovano] per la stampa dell'opera di [Tommaso] Oderico ['Aristarco cattolico']. Considerate le difficoltà che derivano dalla stampa di suddetta opera, Michiele ha esonerato [Gasparo] Emanuel Fascina [libraio veneziano] dall'incarico [cfr. lettera del 14.11.1648]. Si rallegra che l'Aprosio sia occupato nella stesura della 'Talpa plagiaria' [inedita, trasmessa dal ms. Genova, Biblioteca Universitaria, E.II.32] e lo ringrazia per l'onore che gli rende nel nono capitolo. Michiele invia all'Aprosio l''Antilucerna' di [Francesco] Pona [Venezia, Conzatti, 1648], nonché il "primo foglio" [primo fascicolo] del suo "romanzo" ['Del Guidon selvaggio', Venezia, Fascina, 1649], con il desiderio di conoscere il parere "intorno allo stile" dell'Aprosio e di altri "virtuosi", al fine di potersi "regolare nel rimanente". [Francesco] Ruschi avrebbe dovuto consegnare a Michiele un disegno per l'Aprosio, ma di questa intenzione non ha saputo più nulla. Michiele consegnerà una lettera dell'Aprosio a [Scipione] Herrico (Errico), il cui poema ['Ibraim deposto', un poemetto edito all'interno di un nuova edizione della 'Babilonia distrutta', Messina, Mattei, 1653] è stato "ricevuto con applauso". Aprosio è salutato da [Giovan Francesco] Loredano; Michiele saluta [Giuliano o Tommaso] Spinola, [Tobia] Pallavicino e [Tommaso] Oderico. Nel poscritto Michiele avvisa che [Cristoforo] Tomasini [stampatore padovano] ha quasi terminato di ristampare l'Historia (Istoria) spagnuola' [di Anton Giulio Brignole Sale, romanzo effettivamente ristampato in una versione 'accresciuta e corretta' a Venezia per Tomasini nel 1649]; dal momento che i "giorni passati" giunse da Roma a Venezia il frontespizio di una ristampa, "con nova aggiunta", della suddetta opera [Roma, Corvo, 1648], Tomasini (per voce di Michiele) supplica l'Aprosio di "avisarlo della verità", potendo facilmente intrattenersi con l'autore (Brignole Sale).
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21
Compilatore Riga Pietro Giulio
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