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Mittente |
Michiele Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
30/10/1648 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Non si dia tanto fastidio Vostra Paternità per l'Amedeide |
Contenuto e note |
Michiele esorta l'Aprosio a non disturbarsi per il reperimento di una copia dell''Amedeide' di [Gabriello] Chiabrera [richiesta da Michiele], posto che si tratta solo di curiosità. Michiele ha servito l'Aprosio circa le lettere inviategli. [Niccolò] Crasso è in villa e, a detta di [Marco Antonio] Romiti, non dovrebbe tornare presto. Qualora non fosse giunta, dove risiede il corrispondente, l''Antilucerna' di [Francesco] Pona [Venezia, Conzatti, 1648], provvederà a spedirne una copia per Aprosio e per [Tobia] Pallavicino. Nel poscritto Michiele prega l'Aprosio di non menzionarlo con il titolo di podestà di Torcello, non avendo ancora cominciato ad assolvere all'ufficio [cfr. lettera del 24.10.1648]; per di più, nonostante tale impegno, trascorrerà la maggior parte del proprio tempo a Venezia. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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