Mittente Michiele Pietro Destinatario Aprosio Angelico
Data 17/10/1648 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Resterà puntualmente servita Vostra Paternità di tutto quello
Contenuto e note Michiele promette di servire l'Aprosio come indicatogli nelle sue lettere. Ha ricevuto i fogli dell''Arte d'amare' di [Ludovico] Dolce [di questa traduzione dell''Ars amatoria' di Ovidio, che le fonti indicano composta di tre libri in ottave, ho individuato un esemplare manoscritto nell'Archivio Widmann Rezzonico, Busta Misc. 1, num. 5]. [Scipione] Herrico (Errico) ha consegnato al Michiele una lettera per l'Aprosio; egli ha inoltre composto un "poematio sopra il caso del gran Turco deposto" [si tratta dell''Ibrahim deposto', poemetto che sarà edito all'interno di un nuova riedizione della 'Babilonia distrutta', Messina, Mattei, 1653]; a riguardo Michiele si stupisce che l'Errico, in un'età tanto avanzata, conservi "spiriti così vivaci nel poetare". Da Bologna sono giunte [a Venezia] le Poesie di [Giovanni] Ciampoli ['Poesie sacre', Bologna, Zenero, 1648], "che poco piacciano all'universale degli intendenti dell'arte". Chiede all'Aprosio di recapitare una lettera a [Tobia] Pallavicino, dal quale attende la novella per la raccolta che si farà ['Cento novelle amorose dei Signori Accademici Incogniti', Venezia, Guerigli, 1651]. Saluti all'Aprosio da [Agostino] Fusconi e [Leonardo] Querini (Quirini); [Girolamo] Brusone (Brusoni) non è ancora stato incontrato dal Michiele, il quale, nel poscritto, rende grazie all'Aprosio per le "figure" inviategli.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21
Compilatore Riga Pietro Giulio
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