Mittente Michiele Pietro Destinatario Aprosio Angelico
Data 11/7/1648 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Certo si, che se non mi riesce un negotio c'ho tra le mani
Contenuto e note Se Michiele dovesse fallire in un "negotio" che ha tra le mani, gli converebbe "andare cinquecento miglia lontano da Venetia a' confini de' Turchi, e Dio sa del ritorno". Si rammarica della morte di [Gian Vincenzo] Imperiali (Imperiale) [21 giugno 1648]; se non fosse "impiegato nelle stampe", ne onorerebbe la morte con alcune composizioni poetiche. Si rallegra del fatto che Aprosio abbia conosciuto Nicolò Heinsio [Nicolaas Heins o Hensius], con il quale Michiele, a Venezia, instaurò un rapporto affettivo "ch'è quasi incredibile"; ha intenzione di protrarlo per via epistolare, pensando che l'Hensius sia tornato in patria. Un baciamano a [Giuliano o Tommaso] Spinola e [Tobia] Pallavicino.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21
Compilatore Riga Pietro Giulio
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