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Mittente |
Michiele Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
13/7/1643 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Castello di [Pieve di] Cadore |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
S'io non sapessi che da Vostra Paternità Molto Reverenda sono benissimo conosciuti |
Contenuto e note |
Michiele si adira con Aprosio perché i fogli [di stampa] del "Boscareccio" ['Favole boscherecce', Venezia, Guerigli, 1643] gli sono giunti "senza la nota degli errori". Si raccomanda "il recapito delle aggiunte" [lettere]. Riferisce che seguita a scrivere il "romanzo", sperando di comporne dodici canti [allude al 'Del Guidon Selvaggio', Venezia, Fascina, 1649]. Afferma, inoltre, che tra dieci o dodici giorni gli manderà le 'Rime' di [Torquato] Tasso. In attesa del "finimento del Boscareccio" rivolge saluti all'Aprosio, riferendogli di non aver ancora visto [Giovanni] Naudei e [Alessandro] Bernabò. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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