Mittente Michiele Pietro Destinatario Aprosio Angelico
Data 20/3/1639 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Treviso]
Incipit Quando già alcuni anni il Campelli
Contenuto e note Michiele ricorda come venne frenata da un gentiluomo veneziano, "ch'è senatore e senator grande", la stampa a Venezia dell'opera "contro il Marini [Giovan Battista Marino]" di [Bernardino] Campelli [si tratta di un 'Essame di alcune opere del cavalier Marino di Bernardino Campelli, accademico ottuso da Spoleti', di cui una copia è conservata tra i lasciti aprosiani della privata Biblioteca Durazzo di Genova con segnatura 152; cfr. C. Carminati, Vita e morte del Cavalier Marino. Edizione e commento della 'Vita' di Giovan Battista Baiacca, 1625, e della 'Relazione della pompa funerale fatta dall'Accademia degli Umoristi di Roma', 1626, Bologna, I libri di Emil, 2011, pp. 107-108]. Michiele si stupisce del fatto che adesso l'Aprosio desideri che un altro gentiluomo veneziano ne favorisca l'edizione. A ogni modo, Michiele rimanda all'Aprosio la "fede dell'inquisitore", dicendogli che a Venezia non mancano amici disposti a provvedere alla "licenza" di stampa per suddetta opera; tuttavia, Michiele spera che Aprosio muti la sua volontà. Acclude alla missiva un sonetto di risposta all'Aprosio [l'incipit: "Ben già fu mio pensier famose note"].
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.21
Compilatore Riga Pietro Giulio
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