Mittente Minozzi Pier Francesco Destinatario [Aprosio] [Angelico]
Data 2/9/1635 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Monte San Savino Luogo di arrivo [Genova]
Incipit … vedrò con agio di far il sonetto sopr'il pittore che mi accena
Contenuto e note In questa lettera (acefala) Minozzi s'impegna a scrivere un sonetto sul pittore [Castellino Castello] accennatogli dal suo corrispondente nonché a coinvolgere i signori [suoi amici letterati] di Firenze per un sonetto sull'elezione [al dogato] di [Giovan Francesco] Brignole. Non ha potuto al momento ancora rispondere al sig. Bogliani [Francesco Bogliano] né ha voglia di mettersi a scrivere opere lunghe. Chiede altresì nuove del capitano [Andrea] Rovetti e manda, mutata, una parafrasi in versi latini [che trascrive di seguito; incipit: Alba coronatos geminavit ianua soles] sul parallelo fra i signori Brignole [Anton Giulio e il padre di questi Giovan Francesco]: così mutata detta composizione dovrà confluire nel suo libro prossimo a stamparsi insieme, tra l'altro, a due sonetti con argomento 'Partenza', una canzonetta 'Bella mora', altro sonetto di [Claudio] Tolomei sulla morte del padre del Minozzi ed altro sonetto ancora [che allega di seguito] intitolato 'Dice d'haver lassato ogni pensiero di poetare, essendogli morto il padre' [incipit: Cadde ne la tua tomba il mio Parnaso].
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, ms. E.VI.3, Minozzi Pier Francesco
Compilatore Giulietti Renato
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