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Mittente |
Bentivoglio Guido |
Destinatario |
Borghese Scipione |
Data |
23/12/1619 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Parigi |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Dalle cose ch'io ho negoziato qua, credo che Vostra signoria illustrissima |
Contenuto e note |
Bentivoglio informa sul faticoso proseguimento delle trattative condotte per pacificare la casata del Marchese di Couré (Coeuvres) ancora offesa con la Santa Sede per l'arresto di un suo protetto, tal Reville, legato agli ambienti dell'ambasciata francese a Roma, che qualche tempo prima si era macchiato di un'aggressione ai danni di un gentiluomo romano. A Roma si ha l'impressione che Bentivoglio abbia esagerato nelle scuse e il nunzio rende conto delle sue parole. Si citano anche il principe di Enrico di Borbone (Henri de Bourbon) principe di Condé, il duca d'Alburquerque, il Cardinale Giovan Battista Bonsi, il cardinal di Retz (Henri Gondi). |
Fonte o bibliografia |
Guido Bentivoglio, Memorie e lettere, a cura di Costantino Panigada, Bari, Laterza, 1934, pp. 361-64. |
Compilatore |
Malavasi Massimiliano |
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