Mittente Minozzi Pier Francesco Destinatario [Foschi] [Gabriello]
Data 18/8/1635 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Monte San Savino Luogo di arrivo [Siena]
Incipit Insomma in Pisa io sto molto bene, stando con l'animo riposato
Contenuto e note Sempre occupato anche in faccende domestiche, Minozzi riferisce di mandare "quella lettera" [sul titolo 'Veratro' per il libro aprosiano?] al suo corrispondente il quale a sua volta dovrebbe spedirla all'Aprosio. Non dimentica di dovergli il panegirico [di Santa Caterina] richiestogli per il quale però s'aspetta da lui almeno un breve sunto della vita della Santa (sulla scorta d'esso potrebbe entro settembre terminare l'opera). Avrebbe caro ricevere le composizioni di padre Deluca e prega di riverire i signori Pinocci lettori [alla Sapienza] di Pisa. Manda in allegato alla lettera un suo epigramma [incipit: Dic mihi per Thuscas cur Cynthius exulat oras] e due altri, in risposta ad esso, di Niccolò Aggiunti "lettor di matematica in Pisa e filosofo galileista eminente" (incipit: Cynthius, ignosce, a Thuscis non exulat oris / Thusca, Latina simul, Minozzi, carmina mittis), il tutto da rimandare in copia anche all'Aprosio.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.VI.3, Minozzi Pier Francesco
Compilatore Giulietti Renato
Torna all’elenco dei risultati