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Mittente |
Bentivoglio Guido |
Destinatario |
Borghese Scipione |
Data |
17/1/1617 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Parigi |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Io sono venuto qua in congiuntura d'una grand'afflizione del marescialle d'Ancre |
Contenuto e note |
Dà notizia della morte della giovane figlia di Concino Concini (Marescial d'Ancre) e della sua visita a costui per le condoglianze. Avverte l'interlocutore sui problemi che potrebbe dare la nomina a cardinale dell'abate di Marmottier auspicando che possano essere meglio spiegati a voce dal cardinale Roberto Ubaldini in viaggio verso Roma. Informa sul dialogo avuto col d'Ancre in merito a figure della corte francese quali il segretario di stato Claude Mangot, il vescovo di Luçon (Armand Jean du Plessis, poi Cardinal di Richelieu), il ministro delle finanze Claude Barbin, il guardasigilli signor di Vaer (Guillaume du Vair). |
Fonte o bibliografia |
Guido Bentivoglio, Memorie e lettere, a cura di Costantino Panigada, Bari, Laterza, 1934, pp. 301-2. |
Compilatore |
Malavasi Massimiliano |
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