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Mittente |
Minozzi Pier Francesco |
Destinatario |
[Foschi] [Gabriello] |
Data |
6/8/1634 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Monte San Savino |
Luogo di arrivo |
[Siena] |
Incipit |
Io sto di mala voglia, poiché il piego accennatomi |
Contenuto e note |
Minozzi dispera di ottenere, tramite il suo corrispondente, una certa scrittura del sig. [Alcibiade] Lucarini, ma proprio mentre sta scrivendo riceve da un mercante quanto aspettava. Riferisce d'aver mandato "a Castiglione" una lettera ricevuta, quindi afferma di trovare ingegnoso l'"elogio circolare" benché egli "in questa maniera di retrogradazione" abbia visto altre composizioni. Sostiene che il pontefice [l'elogio è in suo onore] può chiamarsi "maggior de' santi" sulla scorta di 'Peregr. De Iur. Fisc.' [Marco Antonio Peregrino, De iuribus et privilegiis fisci] e propone dei cambiamenti circa gli appellativi che ha già impiegato nel suo elogio per il pontefice. Manderà al suo corrispondente la lettera richiestagli, della quale, per essergli riuscita troppo lunga, non ha fatto ancora copia. Ha piacere di sapere che il suo corrispondente voglia applicarsi agli studi legali e lo prega di salutargli il padre Bell'huomo e il padre Vintimiglia [Angelico Aprosio] quando scriverà a quest'ultimo. Minozzi desidera ancora che i propri desideri vengano esposti ai signori di Siena, benché del Lucarini egli conosca già bene il pensiero. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.VI.3, Minozzi Pier Francesco |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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