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Mittente |
Costalta Giuseppe |
Destinatario |
Magliabechi Antonio |
Data |
17/12/1674 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Arezzo |
Luogo di arrivo |
[Firenze] |
Incipit |
Si avicinano le feste del Santissimo Natale |
Contenuto e note |
Porge auguri di buone feste. Non sapendo se il granduca [Cosimo III Medici] e il cardinale [Leopoldo Medici] si trovino a Firenze, oppure a Pisa, ricorre alla "solita gentilezza" di Magliabechi "per fare recapitare" anche a loro i suoi "devotissimi e partialissimi ossequii". Racconta di essere stato a Firenze e di essere stato ricevuto in udienza dal cardinale [Leopoldo, in relazione alla causa di cui anche in lettera del 18 ottobre 1674] e di cui il prelato deve essere giudice. Non crede che il cardinale l'abbia riconosciuto. Quanto alla causa, [che oppone la sua abbazia delle SS. Flora e Lucilla di Arezzo ai] signori Bacci, chiede a Magliabechi di interporre i suoi buoni uffici. Egli, del resto, non desidera che giustizia, mentre la controparte continua a sostenere i diritti ereditari di Faustina Bacci, che è persona che, "proportionalmente parlando, sta meglio del nostro monastero". |
Fonte o bibliografia |
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl.VIII.588, f. 26r, ed. in Luca Ceriotti, Giuseppe Costalta corrispondente di Caramuel e di Magliabechi, "Bollettino storico piacentino", CIX, 2014, p. 137 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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