Mittente Costalta Giuseppe Destinatario Magliabechi Antonio
Data 17/11/1672 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Arezzo Luogo di arrivo [Firenze]
Incipit Ricevo due di Vostra Signoria colme della sua solita gentilezza e cortesia
Contenuto e note Gli sono giunte due lettere di Magliabechi, per le quali ringrazia. [Avendo ricevuto con esse almeno alcune delle informazioni bibliografiche di cui nelle missive del 22 settembre e 2 novembre 1672], si duole nell'apprendere non più in vita il "padre Brietio" [Philippe Briet], al quale volentieri avrebbe mosso alcune rimostranze per quanto [negli 'Annales mundi, sive Chronicon universale', 7 voll., Parigi, Muguet, 1662-1663] "tratta poco bene i benedettini". Di ciò, adduce alcuni esempi, che toccano il "Tritemio" [Johann Heidenberg, lat. Johannes Trithemius], "l'abbate Caietano" [Costantino Gaetani, o Caetani], Dionigi l'Areopagita, Ilduino [di Saint Denis], Gregorio Magno, Giovanni Diacono e lo stesso san Benedetto. [Pur criticandola], tiene volentieri con sé "questa cronologia, perché è opera picciola", che si può comodamente portare dappertutto. "Delle lettere di fra Paolo" [di cui Magliabechi gli ha dato notizia, con riferimento alle 'Lettere italiane di fra Paolo Sarpi', pubblicate da Gregorio Leti e apparse con data di stampa Verona (ma Ginevra) 1673], sostiene non importargli, "perché poco di buono vi può essere". Ringrazia per le informazioni resegli da Magliabechi intorno alla "nascita degli elettori di Germania" [e di cui in lettera del 2 novembre 1672]. Trasmette i saluti di padre [Giovanni Battista] Becci.
Fonte o bibliografia Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl.VIII.588, f. 9r, ed. in Luca Ceriotti, Giuseppe Costalta corrispondente di Caramuel e di Magliabechi, "Bollettino storico piacentino", CIX, 2014, pp. 129-130
Compilatore Ceriotti Luca
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