Mittente Campi Pietro Maria Destinatario Sgualdi Vincenzo
Data 23/11/1630 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo [Arezzo]
Incipit In risposta della lettera, o piego, di Vostra Signoria
Contenuto e note In risposta a lettera di Sgualdi dell'11 [novembre 1630], che però gli è giunta solo il 20, conferma di avere già inoltrato la missiva indirizzata a Piacenza al fratello [Giulio Cesare Sgualdi]. Ha notizia che là l'imperversare del "male [della peste]" vada cessando. La mortalità non eccede ormai i tre o quattro casi al giorno. Si dice che in città siano morti più di quindicimila individui, nel contado più di trentamila. [Nell'abbazia cassinese di] S. Sisto, dove recentemente è morto anche Marco Antonio Lunini [notaio di fiducia della comunità monastica], scrivono essere morti diciotto padri. Mentre a Campi sono morti anche "i fittabili del canonicato", il che lo lascia privo di entrate. Finita o no che sia la causa [di canonizzazione di Gregorio X], non appena si potrà "liberamente camminare" bisogna che egli faccia ritorno alla patria.
Fonte o bibliografia Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Pallastrelli 83, f. 438v, ed. in Luca Ceriotti, "Mi favorisca in tutto questo del suo parere": lettere di Pietro Maria Campi a Vincenzo Sgualdi, "Bollettino storico piacentino", CVII, 2012, p. 241
Compilatore Ceriotti Luca
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