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Mittente |
Campi Pietro Maria |
Destinatario |
Sgualdi Vincenzo |
Data |
5/6/1630 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Arezzo |
Incipit |
Havuto ieri il piego di Vostra Signoria |
Contenuto e note |
A richiesta di Sgualdi, ha subito interpellato "più giuristi" in merito a un "dubbio legale", ossia se un monastero o monaco cassinese possa succedere in un asse ereditario vincolato da fidecommesso. Tutti sono stati concordi nell'affermare che, senza avere prima esaminato il testamento, "non si può dare soda risolutione" e che, comunque, i privilegi apostolici di cui gode la congregazione cassinese, pur superando la legge ordinaria, non sono sufficienti a derogare alla volontà del testatore. Se Sgualdi vuole far meglio esaminare il caso in Roma prima di adire le vie legali, Campi si mette a sua disposizione per procurare il parere di "due o tre dei più valenti avvocati" della corte pontificia. |
Fonte o bibliografia |
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Pallastrelli 83, f. 388r, ed. in Luca Ceriotti, "Mi favorisca in tutto questo del suo parere": lettere di Pietro Maria Campi a Vincenzo Sgualdi, "Bollettino storico piacentino", CVII, 2012, pp. 230-231 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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