Mittente Bonomi Giovanni Francesco Destinatario Magliabechi Antonio
Data 15/8/1683 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Borgo Panigale (Bologna) Luogo di arrivo Firenze
Incipit Giesù benedetto, e quando mai hebb'io merito
Contenuto e note Bonomi ringrazia Magliabechi per averlo introdotto nella grazia di un letterato a lui pari. Ricorda la comune amicizia con Francesco [Cordini]. Scrivendo dalla villa di Borgo Panigale, Bonomi illustra a Magliabechi le proprie "villereccie applicazioni"; ha avviato la composizione dell''Huomo di Platone' e fatica per la stesura delle 'Pistole erudite', ognuna delle quali sarà indirizzata a un personaggio diverso [entrambe le opere non sembrano essere giunte alle stampe; per maggiori ragguagli cfr. Gian Maria Mazzuchelli, 'Gli scrittori d'Italia', Brescia, Bossini, 1762, vol. II, parte III, pp. 1680-1683]. Per ricrearsi da cimenti più impegnativi, Bonomi compone, talvolta, qualche "sonettuccio faceto, e non mal saporito".
Fonte o bibliografia Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VIII 515, num. 1
Compilatore Riga Pietro Giulio
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