Mittente Domenichi Lodovico Destinatario Varchi Benedetto
Data 25/2/1559 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Firenze Luogo di arrivo
Incipit Ho ricevuto la lettera con l'epigramma di Vostra Signoria
Contenuto e note Accusa ricevuta di un epigramma di Varchi [steso per esaudire una richiesta espressa da Domenichi con lettera del 4 febbraio 1559]. Comunica di non averlo inoltrato a Venezia, avendolo avvisato Varchi che a ciò ha già provveduto egli stesso. Commenta: "So bene, che haverete fatto un singolar favore a quel gentilhuomo [assai probabilmente Pietro Bizzarri]" che è l'originario richiedente del componimento. Due giorni fa ha ricevuto "lettere dal cavalier [Annibal] Caro", che si dice meravigliato di come Varchi non abbia risposto "a parecchie sue lettere" e vorrebbe che Varchi gli desse ricevuta della copia della "Apologia sua [Annibal Caro, 'Apologia de gli Academici di Banchi di Roma, contra m. Lodovico Castelvetro da Modena. In forma d'uno spaccio di maestro Pasquino. Con alcune operette, del Predella, del Buratto, di ser Fedocco. In difesa de la seguente canzone del commendatore Annibal Caro, appartenenti tutte a l'uso de la lingua toscana et al vero modo di poetare, Parma, Seth Viotti, 1558] che [gli] mandò già più mesi sono". Se Varchi lo desidera, Domenichi si mette a sua disposizione per fungere da tramite con Caro.
Fonte o bibliografia Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Autografi palatini. Varchi, I 92, ed. in Enrico Garavelli, Per un sodalizio letterario: Lodovico Domenichi e Benedetto Varchi, "Bollettino storico piacentino", CVI, 2011, p. 215
Compilatore Ceriotti Luca
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