Mittente Domenichi Lodovico Destinatario Concini Bartolomeo
Data 22/3/1560 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Firenze Luogo di arrivo [Firenze]
Incipit Poiché dì sono dovette capitar costì alla Corte
Contenuto e note [La lettera è datata al modo fiorentino, dunque testualmente 22 marzo 1559]. Considera che ormai da qualche giorno dovrebbe avere raggiunto la corte [medicea] "il signor don Pietro figliuolo dello imbasciatore del Re Cattolico in Roma [probabilmente Francisco de Vargas y Mexia]", che tra l'altro dovrebbe essersi occupato di negoziare la "licentia delle arme" del fiorentino Roberto Buonguglielmi presso "Sua Eccellenza Illustrissima [il duca di Firenze Cosimo de' Medici]". Poiché per tale commissione lo spagnolo dovrebbe avere fatto capo proprio a Concini, Domenichi prega quest'ultimo di chiedere a detto Pietro di scrivere per lui "due versi".
Fonte o bibliografia Firenze, Archivio di Stato, Mediceo del Principato, 483A, f. 1041r, ed. in Enrico Garavelli, Per un sodalizio letterario: Lodovico Domenichi e Benedetto Varchi, "Bollettino storico piacentino", CVI, 2011, p. 212
Compilatore Ceriotti Luca
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